Il provocatore Orlando Gutiérrez Boronat |
Dal blog dell’autore
http://percy-francisco.blogspot.it/
La notizia non sorprende nessuno. Rappresentanti del Consiglio Nazionale Siriano (CNS), il principale gruppo antigovernativo in Siria, e membri dell’anticubana Assemblea della Resistenza Cubana (ARC), di Miami, hanno firmato un “accordo di collaborazione”, lo scorso 8 maggio, presso l’Hotel Biltmore, a Coral Gables, Miami. L’obiettivo dell’accordo è “coordinare azioni” per determinare la distruzione incostituzionale del governo siriano e cubano.
“Stiamo lottando per uno stesso ideale che non è altro che il rispetto dei diritti fondamentali dei popoli di Cuba e della Siria”, ha affermato Sylvia Irondo, figlia di un conosciuto agente della CIA e membro attivo del tentativo di invasione mercenaria a Playa Girón. Questa signora, a capo del gruppuscolo Madri e Donne Antirepressione per Cuba (M.A.R. por Cuba), è conosciuta per aver promosso attività sovversive all’interno del suolo cubano, avendo finanziato la controrivoluzione interna e avendo inviato emissari per sovvenzionare le attività volte a destabilizzare l’ordine sociale e politico.
Il CNS e l’ARC si sono forse incontrati per caso? Assolutamente no. Tale accordo è il risultato della creazione di un gruppo di lavoro, o task force, inter-agenzie e intergovernativo, a cui partecipano la CIA, il Mossad, l’M16, le sezioni o Bureau Cuba e Siria del Dipartimento di Stato, l’intelligence militare del Pentagono, gruppi di influenza ebraica e anticubana che siedono all’interno del Congresso e vari rappresentanti dell’estrema destra, tra cui spicca Ileana Ros-Lehtinen. Tutto ciò è stato consentito da alcuni governi, da tutti quei governi che conoscono bene il modo di agire di questo gruppo e i loro piani futuri, tra cui dobbiamo segnalare gli Stati Uniti, Israele, l’Arabia Saudita, il Regno Unito e altri paesi dell’Unione Europea e della Lega Araba. Forse anche tre governi latinoamericani sono stati consultati al rispetto.
“Stiamo lottando per uno stesso ideale che non è altro che il rispetto dei diritti fondamentali dei popoli di Cuba e della Siria”, ha affermato Sylvia Irondo, figlia di un conosciuto agente della CIA e membro attivo del tentativo di invasione mercenaria a Playa Girón. Questa signora, a capo del gruppuscolo Madri e Donne Antirepressione per Cuba (M.A.R. por Cuba), è conosciuta per aver promosso attività sovversive all’interno del suolo cubano, avendo finanziato la controrivoluzione interna e avendo inviato emissari per sovvenzionare le attività volte a destabilizzare l’ordine sociale e politico.
Il CNS e l’ARC si sono forse incontrati per caso? Assolutamente no. Tale accordo è il risultato della creazione di un gruppo di lavoro, o task force, inter-agenzie e intergovernativo, a cui partecipano la CIA, il Mossad, l’M16, le sezioni o Bureau Cuba e Siria del Dipartimento di Stato, l’intelligence militare del Pentagono, gruppi di influenza ebraica e anticubana che siedono all’interno del Congresso e vari rappresentanti dell’estrema destra, tra cui spicca Ileana Ros-Lehtinen. Tutto ciò è stato consentito da alcuni governi, da tutti quei governi che conoscono bene il modo di agire di questo gruppo e i loro piani futuri, tra cui dobbiamo segnalare gli Stati Uniti, Israele, l’Arabia Saudita, il Regno Unito e altri paesi dell’Unione Europea e della Lega Araba. Forse anche tre governi latinoamericani sono stati consultati al rispetto.
Oppositori Siriani |
Questo gruppo di lavoro funziona da pochi mesi e si è posto i seguenti obiettivi:
1) Coordinare azioni di appoggio comune sul piano internazionale per sviluppare una guerra mediatica di alta intensità, potendo contare su grandi risorse messe a disposizione. Contemplano l’uso delle reti sociali per inondarle con attacchi continuati con l’obiettivo di manipolare la realtà interna cubana e siriana, grazie all’appoggio di gruppuscoli controrivoluzionari interni che si sono venduti per distruggere l’immagine nazionale dei loro paesi. Per quanto riguarda Cuba, la SINA svolge un ruolo determinante nel coordinamento delle azioni di provocazione e destabilizzazione. Nel caso della Siria, vari centri operativi ubicati a Parigi, Istanbul, Bagdad, Londra e altre capitali europee e arabe, svolgono lo stesso ruolo al soldo della guerra ideologica.
2) Creazione di un fronte unico e interscambio di strategie comuni, avendo sempre come base le esperienze raggiunte dai gruppi controrivoluzionari nei loro rispettivi paesi. Il gruppo di lavoro studia le possibilità, bramate inutilmente da vari decenni, di aprire una frattura tra le FAR (Forze Armate Rivoluzionarie) e il MININT (Ministero dell’Interno) di Cuba a proposito della gestione del paese, prendendo come esempio l’esperienza maturata in Siria.
Di fronte all’impossibilità di promuovere l’inclusione di mercenari stranieri all’interno di Cuba, come è avvenuto in Siria, il gruppo di lavoro ha deciso di ricreare le condizioni per attivare le azioni terroristiche sviluppate contro Cuba nei decenni passati; e per far ciò, analizzano e studiano la massa controrivoluzionaria interna in modo da determinare chi possa essere impiegato per tali fini. A questo proposito, si studia l’invio di alcuni istruttori provenienti dall’Europa e da nazioni latinoamericane che hanno il compito di preparare ed istruire, in clandestinità, dei controrivoluzionari nell’uso degli esplosivi, nelle tecniche di sovversione e altri metodi di guerra sporca. Il gruppo di lavoro ha deciso di inserire nel proprio organico dei cittadini latinoamericani, tra cui alcuni ex combattenti in Iraq e Afghanistan, per preparare infiltrazioni nel suolo cubano con l’obiettivo di compiere sabotaggi. Inoltre, sono stati contattati terroristi di origine cubana e gruppi come Alpha 66, Comandos F4, per reclutare persone da addestrare negli Stati Uniti o in altri paesi latinoamericani coinvolti.
3) Il gruppo di lavoro si è impegnato ad utilizzare tutti i canali diplomatici possibili per diffamare, descrivendoli come dei “satana”, a livello internazionale, i governi di Bashar Al-Assad e Raúl Castro, soprattutto all’interno delle Nazioni Unite, nella OEA e nella Lega Araba, impiegando a tale scopo un numero non confermato di ONG, che hanno l’obiettivo di distorcere deliberatamente la situazione dei diritti umani in queste due nazioni.
4) Il gruppo di lavoro dispone di finanziamenti che arrivano attraverso partite segrete, fondamentalmente mediante conti fantasma della CIA, del Mossad e di altre agenzie, transazioni camuffate da contributi alle ONG.
5) Stanno realizzando studi per riuscire ad abilitare i canali logistici necessari per far arrivare alle persone coinvolte a Cuba e in Siria, tutte le risorse strategiche per portare a termine le loro missioni.
Riassumendo: l’accordo, firmato dalla parte cubana (Berta Antúnez, Orlando Gutiérrez, Silvia Iriondo, Laida Carro, Horacio García, Raúl García e Luis González Infante) e da quella siriana (Unità per una Siria Libera, Commissione Generale della Rivoluzione, Gruppo di Lavoro dell’Emergenza Siriana, American Syrian PAC, Consiglio Siriano Americano e Organizzazione dei siriani espatriati, tra i cui nomi c’erano quello di Niman Shukairy e di Mohamed Kawam), è solo la punta dell’iceberg.
In molti potrebbero ritenere questo articolo speculativo e senza alcun fondamento, ma chi conosce il funzionamento dei servizi nemici, sa bene che non si rende una cosa pubblica senza prima aver creato una infrastruttura segreta che veicoli il messaggio, o per lo meno senza prima aver creato la task force incaricata di eseguire il piano predisposto. In questo sia la CIA che il Mossad hanno molta esperienza.
La cosa importante è rimanere vigili e essere sempre coscienti che il nemico si muove tra le ombre. Bisogna farlo, anche se uno sa bene, da tempo, che una “primavera araba” a Cuba è una semplice masturbazione di un nemico ostinato, illuso, ma pericoloso.
Percy Francisco Alvarado Godoy.
Fonte: http://www.rebelion.org/noticia.php?id=149480
Traduzione: Violetta Nobili Saviola
1) Coordinare azioni di appoggio comune sul piano internazionale per sviluppare una guerra mediatica di alta intensità, potendo contare su grandi risorse messe a disposizione. Contemplano l’uso delle reti sociali per inondarle con attacchi continuati con l’obiettivo di manipolare la realtà interna cubana e siriana, grazie all’appoggio di gruppuscoli controrivoluzionari interni che si sono venduti per distruggere l’immagine nazionale dei loro paesi. Per quanto riguarda Cuba, la SINA svolge un ruolo determinante nel coordinamento delle azioni di provocazione e destabilizzazione. Nel caso della Siria, vari centri operativi ubicati a Parigi, Istanbul, Bagdad, Londra e altre capitali europee e arabe, svolgono lo stesso ruolo al soldo della guerra ideologica.
2) Creazione di un fronte unico e interscambio di strategie comuni, avendo sempre come base le esperienze raggiunte dai gruppi controrivoluzionari nei loro rispettivi paesi. Il gruppo di lavoro studia le possibilità, bramate inutilmente da vari decenni, di aprire una frattura tra le FAR (Forze Armate Rivoluzionarie) e il MININT (Ministero dell’Interno) di Cuba a proposito della gestione del paese, prendendo come esempio l’esperienza maturata in Siria.
Di fronte all’impossibilità di promuovere l’inclusione di mercenari stranieri all’interno di Cuba, come è avvenuto in Siria, il gruppo di lavoro ha deciso di ricreare le condizioni per attivare le azioni terroristiche sviluppate contro Cuba nei decenni passati; e per far ciò, analizzano e studiano la massa controrivoluzionaria interna in modo da determinare chi possa essere impiegato per tali fini. A questo proposito, si studia l’invio di alcuni istruttori provenienti dall’Europa e da nazioni latinoamericane che hanno il compito di preparare ed istruire, in clandestinità, dei controrivoluzionari nell’uso degli esplosivi, nelle tecniche di sovversione e altri metodi di guerra sporca. Il gruppo di lavoro ha deciso di inserire nel proprio organico dei cittadini latinoamericani, tra cui alcuni ex combattenti in Iraq e Afghanistan, per preparare infiltrazioni nel suolo cubano con l’obiettivo di compiere sabotaggi. Inoltre, sono stati contattati terroristi di origine cubana e gruppi come Alpha 66, Comandos F4, per reclutare persone da addestrare negli Stati Uniti o in altri paesi latinoamericani coinvolti.
3) Il gruppo di lavoro si è impegnato ad utilizzare tutti i canali diplomatici possibili per diffamare, descrivendoli come dei “satana”, a livello internazionale, i governi di Bashar Al-Assad e Raúl Castro, soprattutto all’interno delle Nazioni Unite, nella OEA e nella Lega Araba, impiegando a tale scopo un numero non confermato di ONG, che hanno l’obiettivo di distorcere deliberatamente la situazione dei diritti umani in queste due nazioni.
4) Il gruppo di lavoro dispone di finanziamenti che arrivano attraverso partite segrete, fondamentalmente mediante conti fantasma della CIA, del Mossad e di altre agenzie, transazioni camuffate da contributi alle ONG.
5) Stanno realizzando studi per riuscire ad abilitare i canali logistici necessari per far arrivare alle persone coinvolte a Cuba e in Siria, tutte le risorse strategiche per portare a termine le loro missioni.
Riassumendo: l’accordo, firmato dalla parte cubana (Berta Antúnez, Orlando Gutiérrez, Silvia Iriondo, Laida Carro, Horacio García, Raúl García e Luis González Infante) e da quella siriana (Unità per una Siria Libera, Commissione Generale della Rivoluzione, Gruppo di Lavoro dell’Emergenza Siriana, American Syrian PAC, Consiglio Siriano Americano e Organizzazione dei siriani espatriati, tra i cui nomi c’erano quello di Niman Shukairy e di Mohamed Kawam), è solo la punta dell’iceberg.
In molti potrebbero ritenere questo articolo speculativo e senza alcun fondamento, ma chi conosce il funzionamento dei servizi nemici, sa bene che non si rende una cosa pubblica senza prima aver creato una infrastruttura segreta che veicoli il messaggio, o per lo meno senza prima aver creato la task force incaricata di eseguire il piano predisposto. In questo sia la CIA che il Mossad hanno molta esperienza.
La cosa importante è rimanere vigili e essere sempre coscienti che il nemico si muove tra le ombre. Bisogna farlo, anche se uno sa bene, da tempo, che una “primavera araba” a Cuba è una semplice masturbazione di un nemico ostinato, illuso, ma pericoloso.
Percy Francisco Alvarado Godoy.
Fonte: http://www.rebelion.org/noticia.php?id=149480
Traduzione: Violetta Nobili Saviola
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