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samedi 28 juillet 2012

Siria 2012/07/28: un giornalista liberato asserisce che non c'era campo nel jihadista NESSUN Siriano


Jeroen Oerlemans, fotografo olandese rapito in Siria e rilasciato Giovedi, è stato trattenuto con la forza in un " campo jihadista" dove non era presente nessun siriano, ha testimoniato Venerdì alla televisione olandese.
"C'è stato un problema di comunicazione e (la sua guida, ndr) ci ha portato in un c ampo jihadista", ha detto Jeroen Oerlemans, aggiungendo: "non c'era nessun Siriano, era tutti i giovani di altri paesi, Africa, Cecenia ... ".
Il Signor Oerlemans (42 anni) e un collega britannico, John Montreal, sono stati rapiti il 19 luglio nella Siria settentrionale. Dopo la loro liberazione giovedì scorso, i due fotografi hanno raggiunto la Turchia.
I combattenti, che li hanno trattenuti pensavano che il signor Oerlemans , e il suo collega fossero agenti della CIA, ha detto. "Poi ci siamo resi conto che volevano negoziare un riscatto in cambio di noi due."
Dopo aver individuato un percorso che pensavano essere sicuro e approfittando di un momento più tranquillo, i due uomini hanno tentato di fuggire correndo, ma i combattenti li hanno immediatamente identificati.
"E immediatamente dopo, i proiettili sono esplosi più e più volte e la gran caccia è inizata", dice il signor Oerlemans. "Dieci minuti dopo, giacevamo nel nostro sangue."
"Sono stato fortunato", ha assicurato il fotografo, sollevando la camicia per mostrare davanti alla fotocamera una ferita al fianco sinistro: "Qui è entrata un proiettile, ma ha mancato gli organi vitali."
Durante la sua settimana di detenzione, che è stata mantenuta segreta, i due uomini hanno avuto momenti di disperazione: "C'è stato un momento in cui abbiamo pensato che stavano per scomparire, e che saremmo stati trasportati in un altro posto dove nessuno ci avrebbe trovati, forse da qualche altra parte in Siria oppure in Iraq, o consegnati ad altri gruppi armati. "
Tradotto: da Amnotyours

jeudi 8 mars 2012

Halla El Mesrati è finalmente libera

Halla ha confermato il suo rilascio e apparentemente ' non è sul territorio libico.   Lei ha detto un po' quello che lei ha sopportato, è stata trasferita in 20 diverse prigioni in diverse regioni da dei ratti, come lei stessa cita.


Ecco l'intervento della giornalista Hala Misrati alla radio della resistenza verde : Halla è ritornata ai ricordi dei giorni neri del bombardamento della NATO e lei ha parlato a lungo dei responsabili che occupavano posizioni molto in vista dello stato all'epoca della guida di Gaddafi definendoli dei traditori ed essi sono quelli che hanno distrutto il paese e hanno comunque sempre mantenuto il loro stato negli organigrammi del potere. Halla dice che lei presto rivelerà i nomi delle persone in questione . Ha anche aggiunto che avrebbe avuto l'opportunità di lasciare il paese durante il conflitto, ma che invece ha deciso di rimanere a difendere il suo paese. Ha anche detto che le si è rubata la sua nazione e la sua libertà attraverso tutte le bugie diffuse dai media bugiardi. Ha aggiunto che le dimostrazioni di febbraio 2011 non erano pacifiche e che ne è la prova, il fatto che i ribelli confermano questo sulle loro emittenti televisive ora. Ha parlato della dell'esercito libico della Jamahiriya  e ha confermato che è un ambiente pulito e che sono  tutte bugie multimediali quelle che si sono trasmesse sull'esercito e che sono false le accuse di omicidio e lo stupro. Ha detto che l'esercito libico non ha fatto altro che difendere le città libiche della Jamahiriya. Che la guida di Gheddafi e dello stesso Seif El Islam hanno promesso il perdono a tutti i giovani libici che che hanno levato le armi e che ha promesso di risolverne tutti i problemi. I ribelli stavano attaccando altre città come le mandrie seguendo i mezzi di comunicazione menzogneri soprattutto i media arabi. Alcuni traditori della Patria sono intervenivano attraverso questi mezzi di comunicazione che spingevano i ribelli a fare guerra, con la falsa minaccia che sennò l'esercito libico si sarebbe vendicato su di loro. Attualmente, a Tripoli, ci sono più di 100 battaglioni di ribelli armati mentre l'esercito della Jamahiriya ne aveva soltanto 23 di battaglioni a Tripoli! E' questa è la libertà, si domanda! Lei ha inviato un messaggio ai ribelli: Adesso siete forse liberi? Respirate forse la libertà ora?  E che cos'è  la libertà forse una pila di insulti, bugie,...? Libertà significa forse solo scrivere sui muri "libertà"? Libertà significa forse diffondere discordia tra i libici nei mezzi di comunicazione del CNT?  Un promemoria, Hala Mesrati è stata rapita dai ribelli nell'agosto 2011 dopo la caduta di Tripoli.