Un giornalista rifiuta di essere soldato del diavolo sotto mentite spoglie così la lascia.
Traduzione di E.Scaglione
Esodo di al Jazeera: il canale sta perdendo personale per senso di colpa.
Il canale TV Al Jazeera è afflitto da un forte numero di dimissioni. Dipendenti chiave nel suo ufficio di Beirut hanno riferito delle dimissioni dovute all'atteggiamento "parziale" in cui si è cristallizzata la rete televisiva.
Al Jazeera ha recentemente perso molti dei suoi dipendenti chiave nell'ufficio di Beirut: il Managing Director Hassan Shaaban si è dimesso, come il giornale libanese Al Akhbar ci ha riferito di domenica. a questo episodio sono seguite una serie di dimissioni dal personale d'ufficio (redazione) della televisione , tra cui Ali Hashem un corrispondente ed il produttore Mousa Ahmad.
Mentre poco si sa circa le dimissioni di Hassan Shaaban, un altro che ha abbandonato polemizzando sulla politica distorta del canale nel coprire la primavera araba – e soprattutto sugli eventi in Siria e in Bahrain- ci sono invece ulteriori informazioni riguardanti il corrispondente Ali Hashem.
Quest'ultimo rassegnò martedì scorso le sue dimissioni ed dal contenuto di emails trapelato attraverso il pirataggio compiuto dagli hacker siriani, ci ha mostrato la sua frustrazione sulle politiche del canale nel coprire gli eventi in Siria, il giornale libanese Al Akhbar ha citato una fonte nella stazione come stavamo dicendo.
"Puoi controllare le emails che mandò alla sua collega, Rula Ibrahim, per conoscere come la sua posizione sia cambiata dopo che la stazione televisiva si rifiutò di mostrare le foto che aveva preso dei combattenti armati, che si scontravano con l'esercito siriano in Wadi Khaled. Invece [Al Jazeera] lo criticò b accusandolo e definendolo uno shabeeh [e cioè un lealista regime], " ci ha riferito la fonte.
Il reporter è anche detto di essere stato imbarazzato di un rifiuto del canale di occuparsi della diffusione della rivolta in Bahrain. "[In Bahrain], ove stavamo assistendo alle immagini di un popolo che era macellato dalla 'macchina di oppressione del Golfo' per Al Jazeera, il silenzio era il nome del gioco," secondo la fonte.
Hassan Shaaban e Ali Hashem non erano gli unici impiegati di Al Jazeera sconvolti dalle politiche del canale televisivo in misura da essere pronti a dare le dimissioni. Nelle ultime settimane di è assistito anche alle dimissioni di Moussa Ahmad, produttore del canale a Beirut. Ahmad ha accusato di Al Jazeera di parzialità ed ha detto che il canale era totalmente ignorato il referendum sulla nuova costituzione in Siria.
Secondo la fonte del giornale, l'esodo del personale di Al-Jazeera è causato dal fatto che la maggior parte dei suoi giornalisti provengono da prestigiose scuole di giornalismo che insegnano di essere contro la segnalazione tendenziosa ed anche di vedere e trasmettere la verità autonomamente come giornalisti sul campo.
Il giornalista e autore Afshin Rattansi, che lavorava per Al Jazeera, ha detto a RT, che "purtroppo", il canale si è trasformato da essere il canale rivoluzionario della regione per apertura ad diventare una voce unilaterale assumendo la posizione del governo del Qatar contro Bashar al-Asad.
"È molto preoccupante di sentire come Al Jazeera stia diventando adesso questo giocatore disonesto regionale per ciò che concerne la politica estera, nello stesso modo che alcuni attribuirebbero polemicamente alla BBC e come altri ancora sono stati per decenni," ha detto. "Se Al Jazeera Arabic ha l'intenzione di prendere una posizione di guerra simile a quella del governo del Qatar, questo sarebbe folle ."
"C'è il coraggio di questi giornalisti, tuttavia, nel dire «Guarda, questo non è il modo in cui noi dovremmo coprire l'informazione su questo argomento. Ci sono elementi di Al-Qaeda là,'"Rattansi ha concluso. "Il modo in cui Al Jazeera Arabic ha coperto l'informazione sugli eventi della Siria è completamente unilaterale".
I giornalisti e l'attivista pacifista Don Debar, che ha anche avuto ad Al Jazeera esperienze lavorative, ci ha confermato che la stazione televisiva è stata pesantemente indirizzata e diretta dal governo del Qatar nelle sue politiche.
"E che è in corso dal mese di aprile scorso del 2011," ha detto Debar a RT. "Il capo dell'ufficio di redazione a Beirut ci ha lasciato, molte altre persone si dimettono a causa della parziale copertura dell'informazione sugli eventi e l'indiscutibile ingerenza del governo nel dettare ai giornalisti la politica editoriale prima sulla Libia ed in questo momento Siria."
fonte:Al Jazeera exodus: Channel losing staff over ‘bias’
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