Sembra che un governo americano sia un po' troppo sicuro di sé è determinato ad ottenere una guerra su tre fronti: la Siria, il Libano e l'Iran in Medio Oriente, la Cina in Estremo-Oriente e la Russia in Europa.
24 luglio 2012
Il governo russo ha finalmente capito che la sua opposizione politica è finanziata dal National Endowment for Democracy (NED), a sua volta finanziato dai contribuenti americani e da altre officine della CIA e del Ministero degli Esteri in un tentativo di sovversione contro il governo russo e finalizzato ad installare un governo fantoccio degli americani nel paese più grande (geograficamente) del mondo, l'unico paese che ha una capacità di arsenale nucleare sufficiente per far indietreggiare Washington ed i suoi attacchi.
Nello stesso modo in cui l'Egitto, all'inizio di quest'anno, ha espulso centinaia di persone associate con "delle organizzazioni non governative" colluse con l'Occidente (ONG) che avevano lo scopo di "fomentare il dissenso e le interferenze con gli affari interni della nazione ", la Duma russa (il parlamento), ha appena approvato una legge che Putin dovrebbe firmare a breve, che richiede che le organizzazioni politiche che ricevono il sostegno finanziario dall'estero, siano registrate in qualità di agenti stranieri . Questa legge si basa sul diritto degli Stati Uniti che richiede che gli agenti stranieri siano debitamente registrati.
La stragrande maggioranza dell'opposizione in Russia è costituita da agenti pagati da paesi stranieri e una volta che questa legge sarà convalidata, gli elementi dominanti dell'opposizione politica russa dovranno registrarsi presso il ministero russo della Giustizia come funzionari stranieri di Washington.
La Itar-Tass ha riferito il 3 luglio che ci sono circa 1000 organizzazioni in Russia che ricevono finanziamenti dall'estero e che sono impegnate in attività politiche. Provate dunque ad immaginare il clamore che ne deriverebbe se i russi , finanziassero ben 1000 organizzazioni negli Stati Uniti, tutte impegnate in uno sforzo collettivo per trasformare gli Stati Uniti in uno stato fantoccio della Russia. (Negli Stati Uniti, i Russi avrebbero comunque trovato del resto se questo fosse successo un enorme concorrenza da parte di Israele ...).
L'opposizione russa si è travestita da "organizzazioni per i diritti umani" ed è finanziata da Washington che afferma che questo serve per "aprire la Russia." Cosa si intende dunque per questa "opposizione politica" russa sleale e traditrice finanziata da Washington, dicendo che deve: "Aprire la Russia? Questo significa soltanto aprire la Russia alla propaganda occidentale, e aprire la Russia affinché si perpetri la rapina economica dell'Occidente ed anche aprire la politica interna ed estera della Russia, perché si adegui ai desideri di Washington.
Le "ONG" sono in realtà molto filo-governative. Hanno giocato un ruolo molto importante
nel finanziamento e nell'organizzazione di più "rivoluzioni colorate" che hanno istituito in seguito ad esse degli Stati fantoccio degli Stati Uniti nei paesi dell'ex blocco sovietico. Le ONG sono state chiamate "macchine da colpi di stato" e hanno reso un servizio eccellente a Washington a questo proposito. Esse lavorano anche in questo momento in Venezuela contro Chavez.
Naturalmente, Washington è assolutamente furiosa che i suoi egemonici piani su un paese troppo pericoloso da attaccare militarmente siano stati vanificati dal risveglio della Russia dopo due decenni di torpore e che stiano a questo punto per essere sovvertiti politicamente dalle ONG finanziate da Washington .
Questa legge degli USA, infatti richiede alle organizzazioni finanziate dall'estero di essere registrate come agenti stranieri sul suolo americano (a meno che esse non siano finanziate da Israele). Comunque, questo non impedisce a Washington di denunciare questa nuova misura come "antidemocratica", un atto di "stato di polizia", e bla, bla,bla. Presa con le mani nel sacco in termini di sovversione, Washington insulta Putin. La cosa peggiore è che la stragrande maggioranza dei lobotomizzati dell'Occidente seguirà le ingiunzioni e le bugie di Washington e che da questo ne conseguirà che noi sentiremo ancora di più parlare dello "stato canaglia di Russia".
La Cina è anche nel mirino di Washington. Il suo rapido emergere come potenza economica mondiale è visto come una minaccia da Washington La Cina deve essere dunque accerchiata. I rappresentanti commerciali del governo di Obama negoziano segretamente dagli ultimi 2 o 3 anni a una collaborazione trans-Pacifica, che dovrebbe sconfiggere la naturale leadership economica della Cina nel proprio ambito di influenza e sostituirla con la leadership di Washington.
Washington sta anche spingendo a favore di nuove alleanze militari in Asia e per stabilire nuove basi militari nelle Filippine, in Corea del Sud, in Tailandia, in Vietnam, in Australia, in Nuova Zelanda ed anche altrove.
Washington si è subito insinuata nelle dispute tra la Cina e il Vietnam ed in quelle tra la Cina e le Filippine. Washington si è allineata al fianco del suo ex nemico vietnamita nel loro disaccordo con la Cina sulle risorse delle isole Paracel e Spratly e anche con le Filippine in uno scontro con la Cina sulle risorse naturali di Scarborough Shoal.
Così, esattamente nello stesso modo in cui l'Inghilterra interferivano nella controversia tra la Polonia e la Germania nazista per quanto riguarda la restituzione dei territori alla Germania, che furono dati alla Polonia come ricompensa dopo la prima guerra mondiale, Washington prepara il terreno per una guerra.
La Cina è stata cooperativa con Washington a causa del fatto che la delocalizzazione dell'economia degli Stati Uniti in Cina è stata una componente molto importante di un suo sviluppo economico senza precedenti. I capitalisti americani hanno avuto il loro profitto a breve termine e la Cina ha ricevuto, in cambio il capitale e la tecnologia necessaria per costruire un'economia che in due o tre anni ha superato di gran lunga l'economia statunitense che non fa altro che semplicemente affondare. Con la delocalizzazione del lavoro, confusa con il libero scambio dagli economisti del libero mercato, la Cina si è costruita economicamente ed ha distrutto gli Stati Uniti.
L'interferenza crescente di Washington negli affari della Cina ha convinto il governo cinese che delle contro-misure militari sono necessarie per neutralizzare le annunciate intenzioni di Washington di stabilire e realizzare una sua presenza militare nella sfera di influenza cinese. La visione di Washington è che solo Washington e nessun altro, abbia una sfera d'influenza e che questo campo è il mondo intero.
Il 14 luglio, l'agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua ha detto che Washington stava interferendo negli affari interni della Cina, rendendo i contrasti tra la stessa e il Vietnam e le Filippine insolubili.
Sembrerebbe che il governo degli Stati Uniti, troppo sicuro di sé sia determinato ad ottenere una guerra su tre fronti: Siria, Libano e Iran in Medio Oriente, la Cina in Estremo Oriente e la Russia in Europa.
Si tratterebbe di un ordine del giorno più che ambizioso per un governo le cui forze militari non erano nemmeno in grado di occupare l'Iraq dopo nove anni o anche di sconfiggere le forze armate, e armate molto alla leggera talebane, dopo ben 11 anni di conflitto e di cui l'economia, così come quella dei suoi burattini della NATO, giace nei bassifondi e in un grave declino, con disordini interni che vanno di pari passo e si moltiplicano, così come una forte perdita di fiducia nella leadership politica.
Fonte:
http://www.spiegel.de/international/world/pew-study-finds-steep-declines-in-faith-in-politicians-and-capitalism-a-844127.html
Articolo originale in inglese :
War On All Fronts
Washington's three-front war: Syria, Lebanon, Iran in the Middle East, China in the Far East, Russia in Europe...
- by Dr. Paul Craig Roberts - 2012-07-18
Tradotto da Amnotyours